Ananke
Un grande numero di persone, con il corpo segnato da una sofferenza cagionata dal rifiuto o dalla dipendenza del cibo, dal vomito, dall’iperattività, cerca un luogo dove poter essere accolto e ascoltato. Uno spazio, un margine d’agibilità, ove una sofferenza apparentemente inscalfibile, fatto di rinunce e solitudine, possa incontrare una possibilità di cambiamento.L’austerità dell’anoressia, il conflitto perenne della bulimia, l’ineludibilità dell’obesità, sembrano davvero richiamare il principio mitologico della figura di Ananke.
Le persone che soffrono di disturbi alimentari hanno bisogno di trovare qualcuno che sappia ben intendere un dolore che va oltre le parole, senza aver la pretesa di aderire a quella sofferenza ma disposti a condividere la domanda che in essa alberga.
CURA
I centri Ananke si occupano della clinica dei disturbi alimentari e dei sintomi contemporanei: anoressia, bulimia, obesità, binge eating disorder, ludopatie, dipendenze patologiche, depressioni, conseguenze psicologiche di violenze, abusi e maltrattamenti. Ci muove un’etica della cura che poggia il suo sguardo sulla singolarità di ogni soggetto.
Ogni Centro accoglie la domanda di ogni individuo nella specificità della sua storia e costruisce una presa in carico terapeutica che si avvale del lavoro di un' equipe multidisciplinare, intervenendo con pazienti e familiari attraverso percorsi clinici individualizzati e valutati caso per caso. L’equipe multidisciplinare è formata da psicologi, psicoterapeuti, nutrizionisti, medici, psichiatri, pedagogisti, assistenti sociali e operatori che lavorano e collaborano su un terreno di competenza, confronto e costruzione continua, affinché la direzione clinica della cura sia sostenuta da un pensiero elaborato e condiviso e da un’attenzione a ciò che il disagio del paziente pone come messa al lavoro nella relazione terapeutica.
I professionisti condividono un approccio alla cura orientato psicoanaliticamente, dunque lavorano mantenendo il focus sulla lettura e l’ascolto della sofferenza della persona, del disturbo alimentare, della dipendenza, che è causa di sofferenza e di ciò che per ciascuno è e rappresenta nel rapporto con il proprio corpo, nelle relazioni, nella propria vita.
I FONDAMENTI DELLA CURA
La cura si fonda sull’ascolto della trama soggettiva che ogni individuo porta e sui cui si è sviluppato il disturbo alimentare, al fine di lavorare insieme alla ricerca e costituzione di un modo nuovo, diverso per ciascuno, di avere a che fare con ciò che causa sofferenza, un modo che implica il canale/luogo della parola e possa mettere da parte quello esclusivo dell’attacco al corpo per mezzo del cibo, rimettendo così in moto un movimento soggettivo.
È una cura che pone al centro l’ascolto della parola e del corpo del paziente, a partire dalla visione condivisa, sostenuta dalla clinica e dalla letteratura, di un’inscindibilità strutturale tra i due per ciascun’ individuo.
Tale taglio clinico differisce e opera con una messa a distanza dalla proceduralizzazione tecnica, dall’utilizzo di programmi terapeutici preordinati uguali per tutti, da un approccio riabilitativo-correttivo, per configurarsi invece come l’offerta di una possibilità di intraprendere e stare dentro un percorso terapeutico con un tempo della domanda, del cambiamento e della cura diverso per ciascun soggetto, nella cornice della direzione clinica che è prodotta dal lavoro di equipe.
I DISPOSITIVI DELLA CURA
La cura in un Centro Ananke offre il suo spazio terapeutico attraverso la psicoterapia individuale, la psicoterapia di gruppo e percorsi di sostegno ai familiari.
Le consulenze mediche e nutrizionali vengono introdotte e adattate in base alle esigenze del paziente e al percorso terapeutico.
Sono previsti attività, incontri e laboratori specifici in base alle diverse situazioni cliniche.