Prometeo e il destino dell’uomo
27/05/2023 dalle 09:30 alle 17:30Giornata di studi promossa dal CentroStudi di Terapia della Gestalt con il patrocinio de
- Centro “Antropologia e Mondo Antico” del Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche dell’Università di Siena*
- Federazione italiana delle associazioni di psicoterapia (FIAP)
L'evento di svolgerà in presenza e a mezzo webinar.
Presentazione di Riccardo Zerbetto
Pro-meteo: più avanti, molto più avanti dei comuni mortali si spinse la tua mente.
Oltre i confini che sembrava impensabile poter valicare, Come Eschilo, in questa tragedia a te dedicata, ci presenta in una delle opere che forse più di ogni altra, nella intera produzione letteraria universale, ha saputo condensare il destino tragico dell’essere umano chiamato a condividere la interdizione-chiamata all’essere prossimo agli dèi. Fu quindi un furto il tuo sottrarre il sacro fuoco che spinse uomini “che prima guardavano ma non vedevano (…) a scoprire i numeri e il sorgere degli astri” a “uscire dalle caverne dove vivevano come termiti” a sfidare l’ira di Poseidone solcando i mari con le agili navi sino a varcare le Colonne d’Ercole che magistralmente evoca Dante nella sua rilettura di Ulisse, a voler imitare il volo degli uccelli come tentò di fare Leonardo, o a spalancare la visione (epopteia) assumendo il kikeon come testimonia Platone che incautamente assunto può indurre la dissoluzione dell’Ego e la caduta nella “voragine (Chaos)”, o nel negare (inconsciamente …?) quel rapporto incestuoso-parricida che portò Edipo ad accecarsi per pagarne lo scotto?
Un divieto che risuona nella Genesi in cui Jahvè “separa il cielo dalla terra” e nello stesso tempo addita all’albero della vita e della conoscenza ingiungendo di non mangiarne a rischio del “sarete dèi”. Questo stesso spirito titanicoprometeico sta ora portando l’umanità ad un confine potenzialmente irreversibile nello sfruttamento delle risorse della terra, non più onorata come Madre, nella manipolazione genetica, nella costruzione di armi pantoclastiche, di un’intelligenze artificiale che, come Hall di 2001 Odissea nello spazio potrà rivolgersi contro chi l’ha creata come i neo-miti del dr. Stranamore, di Frankestein o del Grande Fratello ci ricordano.
Saprà l’umanità accogliere una “cultura del limite” (come ci ricorda il caro Remo Bodei che da poco ci ha lasciati) quel “métron” a cui lo stesso Cronos si assoggettò nel trapasso dal tempo infinito (Aiòn) a quello delle “misura”? “Ai posteri (che siamo già noi) l’ardua sentenza”
Programma
- Riccardo Zerbetto, Come Prometeo incatenati tra il cielo e la terra
- Primo Lorenzi, Prometeo e il cambiamento
- Liliana Dell’Osso, *
- Maria Cristina Lombardi, Docente di Lingue e letterature nordiche, Università di Napoli “L’Orientale” e Accademia dei Lincei: Loki, un Prometeo scandinavo
- Alessandra Filannino Indelicato, Ovvero la via della liberazione
- Sara Bergomi, Prometeo e i demiurghi trasgressivi
* In attesa di conferma.
Segreteria scientifica: Riccardo Zerbetto (r.zerbetto@cstg.it), Primo Lorenzi (p.lorenzi@libero.it).
Segreteria organizzativa: Nora Griffiths (nora.griffiths@yahoo.it)
INFO E PRENOTAZIONI: vedi recapiti organizzatore
ORGANIZZAZIONE DELL'EVENTO - INFO - PRENOTAZIONI
Sede di svolgimento
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Istituto Nazionale di Dramma Antico (INDA) - Corso Matteotti, 29 - 96100 Siracusa
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Webinar - Siracusa