Abitare il corpo, respirare la vita - Quando il corpo diventa la porta d’accesso per il benessere

Nel cammino verso una nuova scoperta di noi stessi diventa fondamentale sentire il sostegno del proprio corpo, l’esserci pienamente nella relazione individuo (corpo) - ambiente. Nella complessa dinamica figura-sfondo, lo sfondo (il corpo) permette alla figura (la relazione) di emergere in maniera imprescindibile. In questo periodo storico e culturale, l'essere umano si trova spesso a vivere la relazione in maniera desensibilizzata, non utilizzando nè il corpo, nè tantomeno il respiro che lo sostiene. Il qui-e-ora esperito a livello corporeo dalla persona è una gestalt creativa che riassume gli schemi relazionali corporei e sociali assimilati nei contatti e nelle esperienze precedenti. Lavorare sul corpo significa riappropriarsi del proprio passato per saper ricostruire un nuovo con-fine.

Nel percorso che proponiamo (con due figure distinte e complementari quali il posturologo e lo psicoterapeuta) si pone l’attenzione, oltre che sulla respirazione, sugli aspetti posturali, sulla propria capacità ad esprimere verbalmente e attraverso tecniche di consapevolezza proprie della terapia della Gestalt ciò che accade nel corpo e quali i sentimenti implicati nel sostenere l'esperienza del sè. Il lavoro di gruppo, sarà ulteriormente utile a offrire adeguato sostegno ed espressione alla parte emotiva, non connotandosi in nessun modo come percorso "terapeutico di gruppo". Il gruppo diventerà il momento dell'incontro e permetterà l'emergere della figura.

Pur non connotandosi come un percorso terapeutico, quindi, questa esperienza diventerà fondamentale per i partecipanti che potranno uscire non solo liberati da un peso, ma soprattutto riappropriati di parti di sè che spesso tendiamo ad alienare, rinnegare o a volte nemmeno riconoscere. Un nuovo adattamento creativo che troverà senso proprio nell'arco della vita della persona.