Conduttori di gruppo Balint

Percorso di apprendimento teorico-esperienziale, sperimentazione diretta nel condurre Gruppi Balint, analisi della conduzione e feedback in gruppo. Iscrizioni a tariffa agevolata LAST MINUTE.
La settima edizione (2024-25) del percorso formativo si articola in 10 seminari teorico-esperienziali intensivi svolti in modalità ibrida (online e in presenza) nell’arco di due anni. I partecipanti avranno la possibilità di:
- condurre Gruppi Balint
- ricevere feedback e supervisione in gruppo sulla conduzione
- sperimentare gruppi aperti multidisciplinari o rivolti ad ambiti specifici (infermieri, insegnanti, medicina generale, psicologia oncologica) e di varie dimensioni
- sviluppare la funzione di osservazione rivolta sia verso l’esterno (il gruppo) che verso l’interno (le emozioni e il controtransfert)
- essere stimolati ad individuare le connessioni tra il caso presentato e identificare le sollecitazioni, le proiezioni e la dinamica in atto nel gruppo.

SI RIVOLGE A COLORO CHE
- intendono approfondire la conoscenza e l’utilizzo del gruppo Balint come strumento di formazione, sviluppo e cura della relazione professionale
- svolgono attività di coordinamento o gestiscono team di lavoro
- operano in gruppo o equipe multidisciplinari nell’ambito delle professioni di cura, dei servizi sociali, dell’istruzione o delle funzioni manageriali all’interno di organizzazioni e istituzioni
- si trovano in fase di cambiamento professionale, trasferimento o sviluppo di carriera e intende ampliare le prospettive di analisi e azione sulle dinamiche relazionali OBIETTIVO

Far acquisire ai partecipanti conoscenze specifiche teorico-pratiche sul funzionamento del gruppo Balint e competenze nella conduzione affinché sia possibile applicarlo nei diversi contesti organizzativi.

IL MODELLO ANALITICO DELLA SRBA
La specifica “analitica” applicata dalla SRBA al modello dei gruppi Balint intende sottolineare un lavoro di passaggio dall’inconscio al conscio, per ottenere un cambiamento, la “modificazione notevole seppur parziale della personalità” auspicata da Balint nel suo testo “Medico, paziente e malattia”.
Peculiarità del gruppo Balint analitico è il tener conto di entrambi i soggetti della relazione esplorata durante la discussione del caso. L’analisi del transfert della controparte (paziente, cliente, assistito, studente, collega…) comporta una riflessione sulle reazioni, non sempre consapevoli, dell’operatore, ossia dei suoi conflitti e difficoltà. Il risultato desiderato è che le emozioni cessino di essere interferenze per divenire risorse nella comprensione della persona che si ha davanti, e nella scelta dei procedimenti da utilizzare.
Il gruppo Balint analitico offre quindi l’opportunità di apprendere dall’esperienza, dalle proprie emozioni e dai sentimenti, allo scopo di acquisire quella “giusta distanza emotivo-affettiva” che è necessaria e utile per operare nel proprio campo con efficacia.

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