Il Daimon e l'ombra
13/12/2020 dalle 09:30 alle 18:30 11/12/2020 18:00Il daimon, parola greca dal significato abissale, non può tradursi come demone. Non è neppure traducibile in angelo, come è stato fatto nella tradizione cristiana. Per restare fedeli a Platone, il daimon è “metaxù” (intermedio) tra i mortali e gli immortali. Esprime quella “quiddità” irripetibile di universalità e contingenza che l’essere umano è chiamato a giocarsi nel tempo “finito” che gli è stato assegnato per poter realizzare (o meno …) la unicità del suo essere-nel-mondo.
Ethos andropoi dàimon, dice ancora Eraclito … il nostro comportamento nel mondo esterno è collegato a ciò che ci governa intimamente e questo può portarci ad un destino tragico se non abbiamo voluto o potuto conoscere la sua natura e prevederne le conseguenze o a realizzare la nostra potenziale natura. Esiste infatti anche la eudaimonia, quella inclinazione dell’animo che ciconsente di vivere una vita in armonia con quello che siamo intimamente.
Ma come ascoltare questa voce interiore che ci dica chi siamo? Dobbiamo a Socrate l’arte di questo auto-ascolto. Un dono di natura se diamo credito al sogno avuto dal padre che, quando il figlio aveva solo 9 anni, gli disse di non preoccuparsi per la sua educazione dal momento che lui aveva già il suo daimon che lo istruiva … A noi che siamo più “duri di orecchie (interiori)” è buona pratica coltivare ed affinare una attitudine a fare silenzio delle tante voci che ci vengono da fuori e che presumono di dirci quello che è bene per noi ed avviarci sulla strada del “conosci te stesso”. Un percorso, questo, anche “infero” che, come nel caso di Dante “nel mezzo del cammin dinostra vita” ci apre gli abissi della nostra Ombra che spesso cerchiamo di evitare, ma che nasconde parti di noiimportanti da integrare un Sé più pieno e non appiattito dai soli aspetti più evidenti ed “adattivi” della nostraidentità.
Nella prospettiva gestaltica, sappiamo come il sé si configura “al confine di contatto” tra mondo interno e mondo esterno. Il daimon, quindi, in quanto espressione del sé, non esprime unicamente da una dimensioneintrapsichica, ma anche di costruttiva interazione con l’ambiente dal quale può trovare elementi di crescita nelsuo percorso espressivo-realizzativo.
A partire da questi presupposti, che saranno oggetto di questa giornata introduttiva al tema, viene proposto anche un seminario che ci introdurrà alla ricerca e alla familiarizzazione con aspetti forse poco conosciuti anche a noistessi del nostro daimon utilizzando pratiche di auto-ascolto e di contatto con l’altro-da-sé, con il mondo evocativo-immaginale aprendoci ai messaggi del sogno e ricorrendo ad una pratica antica di divinazione detta catoptromanzia.
Conduce: Riccardo Zerbetto
ORGANIZZAZIONE DELL'EVENTO - INFO - PRENOTAZIONI
Sede di svolgimento
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CSTG - Centro Studi di Terapia della Gestalt - Via di Grotti Bagnaia, 12/16 - Siena - 53014 Monteroni d'Arbia
www.cstg.it 02.294.08.785 393.911.99.24Podere Noceto