La coppia in crisi: psicologo e avvocato insieme nell'intervento a tutela del legame familiare o nella fase di separazione
22/11/2014 dalle 10:00 alle 12:30
La Pratica Congiunta Psicologo-Avvocato nasce nell’ambito della Psicologia Giuridica, ossia l’area della Psicologia che si occupa degli aspetti comuni tra tale disciplina ed il sistema di giustizia, civile e penale. Si tratta quindi di una comprensione psicologica del diritto civile e penale nelle pertinenti giurisdizioni che permette agli Psicologi di essere in grado di interagire adeguatamente con avvocati, giudici e altri professionisti del Diritto. Essa include, al proprio interno, la psicologia forense. Nell’ambito più circoscritto delle separazioni o delle riorganizzazioni dei legami familiari che comportano questioni connesse all’affidamento dei figli minori, la Pratica Congiunta Psicologo-Avvocato può definirsi come una sinergia ed un sistema di interventi interconnessi che le due professionalità realizzano al fine di promuovere cambiamenti evolutivi e funzionali al benessere di ogni membro coinvolto, in primis per i minori. Nello specifico, è compito dello Psicologo:
- valutare i livelli e gli stili di resilienza individuale e del sistema famiglia, al fine di individuare una prima linea progettuale in accordo con il Legale e soprattutto con il cliente, che deve essere adeguatamente informato e reso consapevole rispetto ad ogni fase del procedimento, nonché delle conseguenze di ogni azione di carattere giuridico.
- accompagnare il/i cliente/i al percorso giuridico nell’intento di rendere competente il cliente/i stesso nel rapporto coi Servizi Sociali, nel caso in cui siano attivi per la Tutela del Minore.