Ruolo - funzione - identità (Approfondimento Gruppo Donne)

24/03/2014 dalle 19:30 alle 21:00 22/03/2014 12:00

Ruolo - funzione - identità (Approfondimento Gruppo Donne) Poi non è che la vita vada come tu te la immagini.
Fa la sua strada. E tu la tua. E non sono la stessa strada.
Così... Io non è che volevo essere felice, questo no.
Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi.
Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri.
Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente:
il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No.
Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera.
Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito.
Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile:
e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male.
È lì che salta tutto, non c'è verso di scappare,
più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci.
Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare.
Con tutta la forza che avevo.
Mi sono fatta tanto di quel male che tu non te lo puoi nemmeno immaginare.
(Alessandro Baricco)
 
C’è un’identità fondata sul ruolo sociale e sulle aspettative che il contesto esterno richiede ed un’identità fondata sulle profonde aspirazioni dell’anima e centrata sulla realizzazione di desideri che ricercano ampi spazi dove prendere il volo.
La prima identità sancisce la normalità che riceve il consenso sociale. L'altra, in contraddizione, esprime il desiderio femminile, le sue capacità, le sue abilità, tutto ciò che attraversa la storia del proprio essere persona e che viene messa nell'angolo e schiacciata dalla prima.
Molte aspettative sociali sulla donna e sul ruolo che deve assumere (al primo posto la cura dei bisogni altrui) fanno si che ella perda la propria identità personale e tutto diventa ruolo… soffocante, imprigionante e negante le proprie capacità e risorse creative.
Quando si vive nella stanchezza, nella rinuncia a lottare per l'affermazione delle parti più vere di sé, quando non si vedono sbocchi alla propria condizione, quando non si pensa di avere vie d’uscita, quando si è vittime di violenza, quando le donne fanno e pensano ciò che il ruolo prescrive loro iniziano a star male.
Spesso si ammalano nell’anima e nel corpo e la malattia può essere interpretata anche come una ribellione inconsapevole e passiva al ruolo. È necessario allora fermarsi…
  UN INCONTRO PER PROVARE AD ESSERE PIÙ AUTENTICAMENTE SE STESSE  
Nota: Nell’ambito del Gruppo Donne sono previsti dei momenti di approfondimento delle tematiche che emergono durante il lavoro di gruppo. La partecipazione a questi Approfondimenti è un’opportunità di confronto ed un modo per conoscere tale esperienza di lavoro con se stessi.
 

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