4 strategie contro l'ansia da Coronavirus
Autore: Maria Rita D'Onofrio
Non ci può essere una crisi la prossima settimana: la mia agenda è già piena! (Henry Kissinger)Facciamo in modo che il Coronavirus non ci danneggi anche indirettamente incrinando la nostra tranquillità e la nostra fiducia in noi stessi.
Non c’è nulla di strano a sentirsi in ansia in questo periodo, ma non per questo dobbiamo assecondare passivamente questa condizione.
Sul problema oggettivo c’è poco da fare, ma su di noi possiamo agire. Come? Ti propongo 4 parole chiave da tenere bene a mente per non mollare, sostituendole a quelle che non ci aiutano.
Consapevolezza invece di panico
La Consapevolezza ci permette di mantenere uno sguardo attento e razionale su quanto ci accade. Vuol dire che pur sapendo che c’è una difficoltà mi misuro con la mia capacità di far fronte ai problemi, mi concentro sui miei punti di forza e tengo conto con rispetto e accettazione dei miei punti di debolezza, chiedendo aiuto se necessario.
Sicuramente ci sono stati nella tua vita momenti difficili da cui sei riuscito a riemergere. Lì ci sono le risorse a tua disposizione oggi. Usale!
Utilizzo attivo del tempo invece di rimuginio
A meno che non abbiamo la fortuna di poter lavorare da casa, può darsi che siamo costretti a sospendere il nostro lavoro e le nostre attività abituali. La questione è seria, veniamo colpiti a livello emotivo e finanziario. Il nostro lavoro costituisce parte della nostra identità, e quando viene a mancare, anche solo temporaneamente, ci sentiamo destabilizzati oltre che preoccupati in concreto per la sussistenza nostra e dei nostri cari.
Potremmo cadere nella trappola del pensiero ricorrente sul problema. Non dobbiamo certo negarne l’esistenza, ma pensarci in continuazione non ci aiuta a risolverlo, soprattutto in una contingenza come quella che stiamo vivendo.
Utilizza le tue risorse per occuparti di tutte quelle cose che sei stato costretto a trascurare per mancanza di tempo. Otterrai almeno due benefici: alleggerire la lista delle cose da fare e sentire la soddisfazione e l’aumento di autostima che viene dall’aver portato a termine un progetto, per piccolo che sia.
Attività fisica invece di sedentarietà
L’attività fisica ci aiuta davvero, perché oltre a tenerci in forma ci permette di sospendere i pensieri e ci aiuta a sviluppare endorfine, anche dette “ormoni del benessere” in quanto dotate di proprietà analgesiche ed antidepressive. Può essere molto difficile cominciare, soprattutto se non siamo abituati. Ci mancano le forze, ci sentiamo giù di morale, è come se dovessimo rompere una specie di ragnatela che ci avviluppa e ci tiene fermi.
Fai questo sforzo, e verrai ripagato a piene mani: ti sentirai più disteso fisicamente e mentalmente, prenderai le distanze dai pensieri negativi, dormirai meglio, attiverai tutte le funzioni vitali, renderai più efficienti le tue difese immunitarie, controllerai meglio il tuo appetito.
In rete puoi trovare molti tutorial, hai l’imbarazzo della scelta!
Rilassamento invece di tensione
Ogni attività della mente ha un corrispettivo motorio. Dato che mente e corpo sono la stessa cosa, ogni pensiero ansiogeno provoca tensione muscolare, così come uno stato di tensione fisica non ci aiuta a concepire pensieri tranquilli e positivi. Entrambi questi stati (pensieri preoccupati o tensioni muscolari) possono innescare un circolo vizioso molto pesante: sono teso / penso a cose negative / la mia tensione aumenta / penso in termini sempre più negativi. Oppure: sono in ansia / il mio corpo si irrigidisce / i pensieri diventano più negativi / sono sempre più teso e magari mi vengono anche dei dolori.