Bisogni Educativi Speciali (BES): cosa sono e quando serve attivarli
Autore: Valerio Giannitelli (Redazione PsyEventi)
Cosa sono i "Bisogni Educativi Speciali" (BES)?I "Bisogni Educativi Speciali" (BES) sono una categoria emanata dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR) nel 2012 al fine di tutelare quegli studenti che, con continuità o per determinati periodi, presentano specifici bisogni legati a motivi fisici, biologici, fisiologici, psicologici e sociali, per i quali è richiesta all'istituzione scolastica una risposta adeguata e personalizzata.
Quando è necessario attivarli?
Appartenere a una categoria "BES", è importante precisarlo, non equivale ad avere una diagnosi. Questa categoria può e dovrebbe essere attivata nei seguenti casi:
- Disabilità (Tutelata anche dalla Legge 104/92);
- Disturbi evolutivi specifici: DSA (Dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia; regolati dalla Legge 170/2010); ADHD; Disturbo della comprensione; Disturbi specifici del linguaggio (DSL); Disturbi della coordinazione motoria (DCD); Disturbo dello spettro autistico lieve.
- Funzionamento Intellettivo Limite (F.I.L.): con quoziente intellettivo (QI) tra 71 e 84.
- Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale: ad esempio, un bambino di nazionalità straniera che deve ancora apprendere la lingua italiana per un uso accademico soddisfacente, oppure un bambino con plusdotazione cognitiva (gifted), che necessita di un intervento personalizzato che soddisfi le sue necessità e permetta una sua inclusione all'interno del gruppo classe.
- Nelle difficoltà di apprendimento non DSA prima della classe terza primaria: in quanto, prima della fine della seconda primaria/inizio della terza primaria non può essere effettuata diagnosi di DSA, ma è necessario riportare, senza diagnosticare, la presenza di una "difficoltà di apprendimento". L'attivazione della categoria BES, in questo caso, è finalizzata a sostenere lo studente a prescindere dalla possibilità che sia presente un DSA o meno.
BES e PDP: quale relazione?
L'attivazione della categoria BES può essere accompagnata dalla stesura di un Piano Didattico Personalizzato (PDP), ovvero un documento stilato con lo scopo di tutelare lo studente con l'attuazione di una serie di misure dispensative (che permettono, ad esempio, a uno studente con diagnosi di dislessia, o con difficoltà di lettura, di evitare di leggere ad alta voce in classe) e di strumenti compensativi (quali, ad esempio, la possibilità per uno studente con dislessia di usufruire di una sintesi vocale anziché leggere ad alta voce, o ad uno studente con diagnosi di discalculia di utilizzare la calcolatrice per effettuare i calcoli).
I "Bisogni Educativi Speciali" sono, pertanto, un diritto per tutti quegli studenti che presentano continue o transitorie difficoltà nell'ambito dell'apprendimento (considerato nel suo senso globale), e possono sostenerli significativamente nel loro percorso di studi, personalizzando le richieste scolastiche, e decrementando il disagio conseguente da queste difficoltà.
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