Coping diadico: reagire allo stress insieme

Autore: Valerio Giannitelli (Redazione PsyEventi)

Coping diadico: reagire allo stress insieme Il legame di coppia può essere considerato come una “risorsa” di significativa importanza per reagire efficacemente insieme a situazioni di stress.

Alcuni studi (Rohrbaugh et al., 2008; Acquati & Saita, 2017) hanno mostrato come, all’interno di una relazione di coppia, i partner non svolgano solamente una funzione di supporto, ma anche di partecipazione attiva allo stress del proprio compagno, di cui ne influenzano il processo; infatti, la problematica del singolo partner viene vista come un problema reciproco e, conseguentemente a ciò, entrambi i membri della coppia attivano delle risorse condivise con l’obiettivo di gestire l’evento stressante.

Infatti, secondo Bodenmann (1997), attraverso il concetto di coping diadico viene fatto riferimento ad una specifica modalità interattiva dove si assiste, da una parte, all’insorgenza e all’espressione dello stress da parte di un partner e, dall’altra, alla risposta a questo stress da parte dell’altro membro; entrambi i partner si impegnano, di conseguenza, come coppia nella gestione dell’evento stressante.

Differentemente da una concezione individualistica del coping (Lazarus & Folkman, 1984), l’autore sembra sottolineare l’importanza dell’impegno “come coppia”, attitudine significativa per fronteggiare insieme e adattarsi positivamente ad un evento stressante.
Questa definizione permette di dedurre e comprendere quanto la capacità congiunta dei partner di sviluppare una relazione armoniosa e stabile influisca positivamente sulla successiva capacità da parte degli stessi di gestire efficacemente una situazione avversa, sviluppando una nuova prospettiva che tenga conto non solo dei propri bisogni, ma anche di quelli altrui, osservati ed interiorizzati come propri.

Scabini e Iafrate (2003, 198) definiscono, invece, il coping diadico come un processo transazionale di azioni dove il partner comunica all’altro membro della coppia lo stress che sta sperimentando, sollecitando in quest’ultimo l’attivazione delle proprie strategie di coping, quali il dare consigli su qualcosa e lo sviluppare un atteggiamento solidale, per sostenere il compagno.

La coppia viene, pertanto, vista come una “risorsa” per fronteggiare lo stress.

Gli autori sembrano riconoscere come la relazione di coppia permetta ad entrambi i partner di affidarsi e fidarsi reciprocamente nella gestione di un evento stressante; inoltre, nel fronteggiare una situazione avversa, entrambi i componenti della coppia tendono ad attivare le rispettive strategie di coping in maniera aprioristica per sostenersi reciprocamente ed affrontare lo stress. Questa prospettiva permette di dedurre come la coppia non rappresenti esclusivamente un’interazione fra due entità che hanno in comune un sentimento, quanto una loro sana unione dove ciascun partner si unisce all’altro condividendo sé stesso e le proprie potenzialità, senza annullare, al tempo stesso, la propria individualità.

Donato (2014), a tal riguardo, afferma come il coping diadico sia un processo avente una sequenza circolare dove la comunicazione dello stress da parte di un membro della coppia viene percepita, decodificata e valutata dall’altro partner che, a sua volta, agisce mettendo in atto le proprie strategie di coping. Queste ultime, data la circolarità del processo appena descritto, verranno successivamente percepite, decodificate e valutate nuovamente dal membro che ha sperimentato l’evento stressante.

La concezione di coping diadico come processo “circolare” proposta dall’autrice permette di osservare ulteriormente come questo costrutto implichi necessariamente una costante compartecipazione dei membri appartenenti alla coppia, affinché entrambi siano rispettivamente in grado di fronteggiare efficacemente una situazione avversa, non più vista come una problematica riguardante il singolo individuo, bensì come un problema collettivo che richiede un impegno reciproco.

Una strategia di coping diadico appare, pertanto, finalizzata a ristabilire e mantenere il benessere individuale di ciascun partner riducendo il loro livello di stress ed a promuovere il funzionamento della relazione, incrementando la fiducia reciproca dei membri componenti la coppia (Bodenmann, 2005).

Tali premesse inducono necessariamente a considerare la coppia come una risorsa, dove ciascun partner diviene il mezzo attraverso cui l’altro membro può sostenersi e reagire costruttivamente a problematiche che implicano una condizione di disagio.
 


BIBLIOGRAFIA:
 
Acquati, C., & Saita, E. (2017). Affrontare insieme la malattia. Il coping diadico fra teoria e pratica. Roma: Carocci Editore.
Bodemann, G. (1997). Dyadic coping: A systemic – transactional view of stress and coping among couples: Theory and empirical findings. European Review of Applied Psychology, 47 (2), 137 – 141.
Donato, S. (2014). Il coping diadico, ovvero far fronte allo stress insieme: una rassegna della letteratura. Giornale italiano di psicologia, 473 – 504.
Lazarus, R. S., & Folkman, S. (1984). Stress, Appraisal, and Coping. New York: Springer Publishing Company.
Rohrbaugh, M. J., Mehl, M. R., Shoham, V., Reilly, E.S., & Ewy, G. A. (2008). Prognostic significance of spouse we talk in couples coping with heart failure. Journal of Consulting and Clinical Psychology, 76, 781-789.
Scabini, E., & Iafrate, S. (2003). Psicologia dei legami famigliari. Bologna: Il Mulino.
 
 
 

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