Invecchiamento di successo
Autore: Valerio Giannitelli (Redazione PsyEventi)
Nonostante il progressivo ed irreversibile decadimento fisico e cognitivo che la vecchiaia comporta, è possibile, secondo vari autori, giungere al cosiddetto “inveccchiamento attivo”, o “invecchiamento di successo”.Tra le varie influenze sullo sviluppo individuale e quindi anche sull’invecchiamento, giocano un ruolo importante quelle dovute all’età, come la maturazione biologica/fisica, massima nell’infanzia e nell’adolescenza, quelle dovute agli eventi storici, riguardanti gruppi generazionali appartenenti a una cultura e momenti storico determinanti e quelle dette non normative, che coinvolgono solo alcuni individui attraverso le vicende biografiche che caratterizzano ciascuno.
Baltes (1980), elaborando il Modello SOC, definisce e spiega tre componenti fondamentali che influiscono in modo determinante nella crescita:
- SELEZIONE: consiste nella scelta dell’individuo di definire obiettivi per raggiungere un alto livello di funzionamento, nei limiti imposti dalle risorse biologiche e ambientali disponibili;
- OTTIMIZZAZIONE: l’individuo tende ad adoperare in modo ottimale le risorse sociali e personali al fine di raggiungere gli obiettivi preposti;
- COMPENSAZIONE: lo sviluppo di adeguate strategie in grado di sopperire alle perdite utilizzando le risorse residue personali, cognitive, affettive e sociali.
Le dimensioni sono le seguenti:
- Autoaccettazione: riconoscere e accettare le proprie qualità sia positive che negative e avere sentimenti positivi per la vita;
- Crescita personale: vedere sé stessi in continuo sviluppo;
- Relazioni positive con gli altri;
- Autonomia, autodeterminazione e indipendenza;
- Dominio sull’ambiente: come senso di padronanza e competenza nel gestire l’ambiente;
- Scopo di vita: avere un senso di direzionalità, sensazione che la propria vita passata e presente abbia un significato.
- Integrazione: valutazione del proprio rapporto con la società in cui si vive;
- Coerenza: percezione della qualità dell’organizzazione sociale;
- Contributo: valutazione del proprio valore sociale;
- Realizzazione: valutazione del proprio potenziale e di quello della società in cui si vive;
- Accettazione: sentimento di fiducia nei confronti degli altri e atteggiamenti positivi.
L’alta percezione del benessere, vissuta, sperimentata ed espressa dagli anziani stessi, che si percepiscono soddisfatti dalla loro vita, nonostante le difficoltà che l’età porta con sé, sia a livello cognitivo che di salute, è notata in letteratura come il paradosso del benessere nell’invecchiamento.
Esso viene spiegato riferendosi ai seguenti fattori psicologici: maggior senso di controllo, maggior creatività nell’anziano e maggiore capacità di adattamento ai cambiamenti che caratterizzano l’invecchiamento stesso. Con l’avanzare dell’età si passa dall’utilizzo di strategie di coping rivolte alla soluzione di problemi a strategie più focalizzate sulle emozioni; si acquisisce quindi maggiore abilità nel gestirle, privilegiando quelle positive ed evitando situazioni conflittuali.
BIBLIOGRAFIA:
Baltes, P. B., Reese, H. W., & Lipsitt, L. P. (1980). Life – span developmental psychology. Ann. Rev. Psychol, 31, 65 – 110.
Riff, C. D. (1989). Happiness is everything, or is it? Explorations on the meaning of psychological well-being. Journal of Personality and Social Psychology, 6, 1069-1081.
Keyes, C. L. M. (1998). Social well – being. Social Psychology Quarterly, 61(2), 121 – 140.