L’importanza dell’asse Microbiota-Intestino-Cervello

Autore: Fiamma Moroni (Redazione)

L’importanza dell’asse Microbiota-Intestino-Cervello È noto da tempo come fattori emozionali possano influenzare il decorso e la storia naturale di molte patologie intestinali, come ad esempio la Sindrome del Colon Irritabile o le malattie infiammatorie intestinali.
Meno noto e di più recente acquisizione la nozione che possa esistere anche una interrelazione diretta in senso opposto, e cioè che patologie o alterazioni funzionali a livello intestinale possano determinare modificazioni psicologiche e del comportamento. 

Lo stress può modificare la motilità del tratto gastrointestinale, alterarne la fisiologia, modificare la funzione delle cellule epiteliali dell’intestino e la composizione del muco intestinale, alterare le funzioni immuni, e infine rilasciare neurotrasmettitori.

Al tempo stesso, il microbiota enterico, ossia l'insieme dei microrganismi che popolano il nostro apparato digerente, appare uno dei regolatori chiave dell’asse intestino-cervello. Esso è in grado di modificare emozioni e comportamento, tramite l'attivazione di circuiti nervosi afferenti al cervello, di risposte immunitarie delle mucose e produzione di sostanze tossiche che possono influenzare il Sistema Nervoso Centrale(Cryan et al. 2019).

Ne deriva che queste complesse relazioni sono considerate come potenziali cause o concause di numerosi disturbi psichici, quali ansia, depressione (Johnson,2018), nonché sono state implicate nella genesi della sclerosi multipla(Kirby To, 2018), dell’obesità, della sindrome metabolica (Viajaro 2013), di patologie del fegato (cosiddetto asse intestino-fegato), e anche in grado di aumentare il rischio cardiovascolare.
Solide prove raccolte (Wallace, 2017) suggeriscono che il trattamento con probiotici possa aiutare a migliorare e favorire la salute mentale, in particolare i sintomi depressivi, aumentando la disponibilità di serotonina e / o diminuendo i livelli di marcatori infiammatori. I risultati sono convincenti, tuttavia sono necessari ulteriori studi di controllo.
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Bibliografia
CRYAN JF, et al.. The Microbiota-Gut-Brain Axis. Physiol Rev. 2019 Oct 1;99(4):1877-2013. doi: 10.1152/physrev.00018.2018. PMID: 31460832.
JOHNSON, K.V.A., FOSTER, K.R. (2018). Why does the microbiome affect behaviour?. Nature Reviews Microbiology, 1.
KIRBY TO, Ochoa-Repáraz J. The gut microbiome in multiple sclerosis: a potential therapeutic avenue. Med Sci (Basel) 2018;6(3).
VIAJARO P. Microbiota and Gut Liver Axis: A Mini Review on the Influences on Obesity and Obesity Liver Disease. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2013 May; 56(5): 461–468.
WALLACE, C.J., MILEV, R. (2017). The effects of probiotics on depressive symptoms in humans: a systematic review. Annals of general psychiatry, 16(1), 14.


 

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