Perché le mie relazioni sentimentali finiscono sempre nello stesso modo?
Autore: Nadia Pagliuca
Alzi la mano chi almeno una volta nella vita non ha detto le seguenti frasi: “Perché me li scelgo tutti con il lanternino?" riferendosi al proprio partner, oppure, “Mi trovo sempre nelle stesse situazioni!”, “Sembra che ho una calamita per certe persone e/o situazioni!”.Vi siete mai chiesti come mai? Forse sì, ma non siete riusciti a trovare una risposta.
Tutto ciò è comprensibile, a meno che non abbiate fatto un lavoro su voi stessi con l'aiuto di un terapeuta.
È importante sapere che nel momento in cui ci relazioniamo con qualcuno, che sia una relazione sentimentale, di amicizia o di lavoro, entrano in “gioco” diversi aspetti, sia dal punto di vista cognitivo che comportamentale che ci appartengono.
Possiamo dire che non è un caso la scelta del partner, in quanto ognuno di noi cerca ciò che emotivamente è riconoscibile, anche se esso risulta disfunzionale, resta qualcosa di conosciuto ed è qui che siamo nella trappola dello schema disfunzionale.
Ma da dove vengono tali modalità disfunzionali di comportamento e di pensiero?
Le figure che nei primi anni di vita si sono presi cura di noi hanno sicuramente influito su tutto ciò, ma non solo, c'è anche una parte legata alla genetica e una parte legata all'ambiente: Come siamo cresciuti? Come ci siamo sentiti quando i nostri genitori o chi si è preso cura di noi, per svariati motivi non sono riusciti a rispondere ad un nostro bisogno nella maniera più adeguata?
In questo periodo in noi hanno preso forma diversi schemi cognitivi e comportamentali disfunzionali che per un sistema di rinforzo abbiamo poi mantenuto nel tempo, questi schemi sono automatici e capita proprio che non ce ne rendiamo conto quando li mettiamo in atto, ma viviamo solo il risultato nel momento in cui soffriamo perché siamo caduti nella cosiddetta trappola dello schema.
Dunque, vi starete chiedendo: Come posso fare, allora, per modificare tali schemi disfunzionali e liberarmi da queste trappole che fanno sì che io non sia felice come vorrei?
Qui l'importanza di un terapeuta che, avendo una buona conoscenza di queste tematiche, può aiutarvi a riconoscere i vostri schemi, a modificarli nel modo più funzionale riconoscendo ciò che porta ad attivare lo schema ed intervenire prima ancora che esso “esploda”.