Marturini Stefano

Marturini Stefano Percorso professionale: Iscritto all’albo degli psicologi dal 1990 al n° 1557.
Ho iniziato la mia vita professionale nel 1976 lavorando in particolare nel campo della riabilitazione di ogni fascia di utenza: tossicodipendenti, disabili fisici e mentali, giovani drop out, detenuti nelle sezioni di massima sicurezza del carcere di Rebibbia di Roma, pazienti psichiatrici all’ospedale psichiatrico di S. Maria della Pietà di Roma, che ho contribuito a chiudere.
Dal 1987 ho iniziato a lavorare a livello internazionale, prima per la Commissione Europea come membro italiano del Team Internazionale di esperti che ha seguito la riforma psichiatrica in Grecia (sino al 1996), dal 1992 anche con le Nazioni Unite, in particolare con l’ILO (International Labour Organisation), per le problematiche inerenti l’integrazione sociale e lavorativa delle persone in difficoltà. Contestualmente, nel 1984, sono stato chiamato a dirigere il processo di superamento dell’ospedale psichiatrico S. Giovanni di Rieti, incarico che ho mantenuto sino al 1989, quando sono stato nominato coordinatore europeo del progetto Azimuth, Lavoro e Salute mentale, svoltosi in 5 paesi membri della allora CEE: Italia, Spagna, Germania, Irlanda e Grecia.
Negli anni successivi, con una parentesi come valutatore dei Programmi di iniziativa Comunitaria per conto del Ministero del lavoro, per conto di diverse organizzazioni, ho progettato e coordinato numerosi interventi di sistema come ad esempio per la regione Lazio l’organizzazione dell’Osservatorio regionale per l’infanzia in osservanza della convenzione ONU sull’infanzia e l’adolescenza nei primi anni 2000, o l’organizzazione del sistema di collocamento mirato delle persone con disabilità presso i Centri per l’Impiego della Provincia di Roma.
Nel 2001 sono tornato in Grecia su incarico del locale Ministro della Sanità per condurre una valutazione delle strutture territoriali di salute mentale attivate con la riforma degli anni precedenti.
L’intensa esperienza esistenziale che l’attività professionale mi ha donato grazie alla sua ricchezza e varietà, si unisce alle competenze specifiche della specializzazione psicoterapeutica non a caso anch’ essa integrata e quindi riferita a più aspetti e angolazioni della nostra mente. In particolare credo in un approccio suddiviso in due grandi fasi:
- La prima, strategica o di terapia breve, tesa a sollevare subito ed efficacemente il paziente da ciò che lo affligge e lo addolora, appesantendone la vita con malessere e insoddisfazione e privazione delle occasioni di gioia; -

La seconda, una volta raggiunto il primo obiettivo, di crescita personale, convinto che il più straordinario ed esaltante viaggio della vita sia e resti il grande viaggio dentro sé stessi.

 Oggi, oltre all’esercizio dell’attività psicoterapeutica nel nostro studio, sono direttore scientifico del nascente centro clinico sociale di psicoterapia della Fondazione Don Carlo Gnocchi e continuo la mia attività di progettista e coordinamento di azioni di “Ingegneria sociale” in varie regioni del paese .
 



Luogo

  • Via Matteo Bartoli, 302 - 00143 Roma
    065011012 3426377022

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