Psichiatria 2.0. Tra sfide e promesse
Autore: Primo Lorenzi

A cominciare dalla rivoluzione nosografica in corso, solo parzialmente recepita nell’ultima versione del DSM.
Il “filo di Arianna” di tutto il volume è che gran parte della patologia psichiatrica possa essere ricondotta a un primum movens individuabile in una condizione di neuroatipia.
Le possibili traiettorie psicopatologiche vengono indagate nelle declinazioni psicopatologiche dell’infantilismo e del camouflaging, ma soprattutto nella ricerca di “strutture di base” a cui ricondurre il continuum psicopatologico.
Lungo questa linea di pensiero la condizione borderline viene considerata area centrale e stabile punto di partenza e ritorno di tanti percorsi sia psicopatologici che clinici.
Un particolare rilievo viene dato all’indagine del sottosoglia, zona grigia che permette di stabilire un continuum tra disturbo clinicamente conclamato e normalità.
Un mondo sommerso di segni e sintomi che, mischiati tra i comuni atti di ogni giorno, condizionano il nostro comportamento, ora progredendo verso il disturbo mentale ora conferendo quella marcia in più che caratterizza la genialità.