I paradisi crudeli delle donne vittime di violenza domestica
04/11/2015 dalle 19:00 alle 20:30 03/11/2015 13:30
Basterebbe scorrere le pagine di un qualsiasi quotidiano per capire quanti casi si possano trovare ogni giorno riguardanti donne maltrattate dai propri partner o mariti in Italia e non solo.
Già nell’ottobre 2007 l’Istat pubblicava il Dossier sulla Sicurezza dei Cittadini, suscitando un certo clamore, nelle cronache nazionali e locali con i numeri sulla violenza domestica in Italia: ben tre milioni di donne in Italia subiscono nel corso della vita violenza e nel 70% dei casi l’aggressore è il marito o il partner.
Ci si trova quindi di fronte a un fenomeno non certo marginale che colpisce le nostre stesse radici culturali e che arriva a essere un vero e proprio flagello sociale o addirittura una forma di terrorismo di genere.
A fronte di ciò sembra che tuttavia se ne discuta ancora poco sul piano scientifico-accademico.
Anche in ambiente accademico si tende forse spesso a pensare che alcune conquiste ottenute a partire dagli anni Settanta-Ottanta, principalmente a opera dal movimento femminista, siano oramai patrimonio comune.
All’interno del seminario si intende perciò illustrare i risultati di una ricerca empirica comparativa, condotta in Italia e in Polonia sul fenomeno. Occorre, infatti, ampliare la prospettiva e pensare a una visione del fenomeno come quella proposta ne Il Dominio Maschile da Pierre Bourdieu in cui è proprio nell'universo simbolico del sociale che si creano i meccanismi della violenza di genere, tanto da presentare tratti transculturali e de-storicizzati.
Questo fa supporre che il 'virus' della violenza risieda allora proprio nel sistema sociale e nelle istituzioni che lo regolano (la Chiesa, la famiglia, l'istruzione).
È importante altresì gettare lo sguardo sul presente, non solo attraverso i dati o la letteratura, ma addentrandosi in un vasto universo mediatico che ogni giorno sembra apportare un tocco noir alle cronache, alla filmografia, all'arte, raccontando semplicemente uno stato di fatto: storie di tante donne che vivono lo spazio domestico come una prigione, deprivate di libertà, stima, amore.
Paradisi crudeli, in cui si insinua ogni giorno la paura, la violenza fisica o psicologica, raccontata dalla letteratura o dai cineasti, ma che finzione purtroppo non è.
Si vuole tentare di superare il non detto, uscire dall'oggettività e dai luoghi comuni sul problema, riflettendo anche su interviste e testimonianze reali e illuminare quell'oscurità che: le statistiche si limitano a censire, le denunce fanno supporre e le reticenze spesso nascondono.
O ancora, si possono capire alcuni meccanismi latenti della violenza domestica, i punti di debolezza delle norme, gli stereotipi che investono il fenomeno e quali fattori potrebbero rappresentare le vie di uscita dal problema, insistendo principalmente sull'importanza della formazione e dell'educazione.
Conducono:
Dott.ssa Eugenia Porro, Sociologa, Dottore di Ricerca in Teoria e Ricerca Sociale;
Dott.ssa Antonella Sciancalepore, Psicologa, PsicoSessuologa, Psicologa Giuridico-Forense
Prenotazione obbligatoria:
Email: info@iissweb.it
Tel. 06.78.877.20 (lun-ven 9.30-13.30)
Link:http://www.iissweb.it/mail-seminari?view=foxcontact
Quota di partecipazione 7 euro - E' prevista la sottoscrizione di una tessera associativa annuale al costo di 5 euro.
Sede di svolgimento
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Istituto Italiano di Sessuologia Scientifica - Largo Colli Albani, 14 - 00179 Roma
www.iissweb.it 067887720