Psicopatologia, diagnosi e modello sistemico
19/03/2016 dalle 09:00 alle 18:00
Relatore Paolo Bertrando (Direttore, Scuola Sistemico-Dialogica, Bergamo)I terapeuti sistemici vedono con una certa diffidenza le categorie diagnostiche e psicopatologiche, come se le (evidenti) carene di sistemi come il DSM 5 ne oscurassero i possibili vantaggi.
È come se tanto i sostenitori quanto i detrattori incondizionati della psicopatologia condividessero l’idea che le categorie diagnostiche siano qualcosa di assoluto e astorico, che può essere solo accettato o negato in quanto tale. Se invece pensiamo che la psicopatologia non è mai né pienamente arbitraria né pienamente attendibile, ne discende che le categorie psichiatriche possono essere utilizzate con profitto senza per questo accettare l’ideologia prevalente nella psichiatria odierna.
Questa lezione vuole esplorare l’evoluzione della psicopatologia nel tempo, il suo legame con le diverse teorie generali che si sono succedute in psichiatria e psicologia clinica, comprendendo la dimensione storica della diagnosi e le sue relazioni con gli sviluppi sociali e economici, oltre che scientifici, esplorando le conseguenze del linguaggio e della prassi diagnostica tanto nella clinica individuale quanto nel lavoro nelle istituzioni, e imparando, quando necessario, a scollegare la dimensione psicopatologica dal suo uso in psichiatria.
In breve, la domanda cui rispondere è: che cosa può guadagnare la terapia sistemica dal riconoscimento delle teorie diagnostiche, e che sia può guadagnare la psicologia se contaminata dalle idee sistemiche?
Sede di svolgimento
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