Quel che resta dell'etnopsichiatria
25/05/2019 dalle 09:00 alle 18:00 25/05/2019 09:00
L'etnopsichiatria della migrazione deve confrontarsi oggi con l’orizzonte cupo e contradditorio delle vicende traumatiche dei richiedenti asilo, vittime di violenze e di tortura, così come con l'incertezza diffusa che pesa sulla loro condizione e blocca la domanda di aiuto dentro i labirinti della violenza istituzionale, della burocrazia, del razzismo sociale o di stato.
La riflessione clinica, gli esempi e le considerazioni epistemologiche discussi articoleranno questi poli, nella prospettiva di un'etnopsichiatria decoloniale, dinamica e critica.
Conduce: Roberto Beneduce, antropologo ed etnopsichiatra
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Sede di svolgimento
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Centro Congressi Carla Lonzi - Via della Lungara, 19 - 00165 Roma